Siamo partiti dal precinema analizzando il teatro d'ombre, lanterna magica, fantasmagoria, scatole ottiche, poliorama, panorama e diorama.
Dopo il precinema abbiamo studiato la storia della fotografia, che fu realizzata dal francese Nicephore Niepce nel 1826 che raffigurava la veduta dalla finestra di Graz, senza l'utilizzo di una macchina fotografica.
Successivamente ci fu Louis-Jacques-Mandé Daguerre, che nel 1837 inventò il primo dagherrotipo, ovvero un’ immagine della realtà su una lastra d’argento sensibilizzata con vapori di iodio ed esposta alla luce all’interno di una camera oscura. Ma soprattutto aveva realizzato un immagine stabile, inalterabile, bloccando la reazione chimica attraverso un fissaggio a base di cloruro di sodio.
Questo suo progetto viene poi reso pubblico il 19 agosto del 1839solo che il suo unico problema era che l'immagine era unica, non si poteva riprodurre.
Questo problema lo risolve William Henry Fox Talbot che inventa il calotipo, ovvero la fotografia su carta.
Il termine fotografia nasce grazie a John William Hershel.
Louis-Jacques-Mandé Daguerre |
Prima fotografia 1826 |
Nicephore Niepce |